Erik ten Hag, il manager del Manchester United, ha accettato la sconfitta nella corsa per la qualificazione alla Champions League dopo che la sua squadra ha perso punti in un pareggio per 1-1 con il Burnley. Ten Hag ha espresso la sua frustrazione per le decisioni arbitrali nella partita, in particolare il rigore concesso al Burnley. Nonostante abbia preso il vantaggio al 79º minuto con il gol di Antony, il United ha concesso un rigore pochi minuti dopo, risultando in un pareggio. Con solo quattro partite rimaste da giocare e un significativo divario di punti, Ten Hag ha riconosciuto che la qualificazione in Europa League è ora l’esito più probabile per la sua squadra.
Parlando della partita, Ten Hag ha criticato l’incoerenza dell’arbitraggio, notando che mentre il rigore contro il Burnley era meritato, ha ritenuto che altri presunti rigori e un evidente tocco di mano fossero stati trascurati. Ha sottolineato che il United è stato vittima di diverse decisioni arbitrali discutibili nelle ultime partite, tra cui contro Chelsea, Liverpool e Coventry City. Ten Hag ha chiesto coerenza agli arbitri ed ha sottolineato l’impatto che queste decisioni hanno sul club, soprattutto in una fase così cruciale della stagione.
In un’intervista separata, Ten Hag ha ribadito la sua frustrazione per l’incoerenza delle decisioni arbitrali contro il United. Ha evidenziato il rigore concesso ad Aaron Wan-Bissaka nella FA Cup e ha messo in dubbio la decisione sul tocco di mano nella partita contro il Burnley. Ten Hag ha esortato l’arbitro a prendersi la responsabilità delle sue decisioni e a considerarne le implicazioni per il club.
Nel complesso, i commenti di Ten Hag riflettono la sua delusione per l’esito della partita e la sua convinzione che le decisioni arbitrali siano state incoerenti. Ha riconosciuto la sfida nel garantire un piazzamento tra i primi quattro e ha accettato che la qualificazione in Europa League sia l’obiettivo più realistico per il United in questa stagione.
