Harvey Weinstein ricoverato in ospedale a NYC dopo che la condanna per stupro è stata annullata.

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Harvey Weinstein, il produttore cinematografico caduto in disgrazia, è stato ricoverato in un ospedale di New York City. Secondo il suo avvocato, Weinstein, che ha 72 anni, sta affrontando numerosi problemi di salute. Dopo essere stato esaminato dai medici a Rikers Island, è stato trasferito all’ospedale di Bellevue a Manhattan. Questo spostamento è avvenuto dopo che la condanna per stupro del 2020 di Weinstein è stata annullata, portando al suo trasferimento da un carcere nello stato a Rikers Island. Aidala, l’avvocato di Weinstein, ha descritto la salute del suo cliente come un “disastro” e ha dichiarato di aver parlato con Weinstein dopo il suo rilascio.

La condanna per stupro del 2020 di Weinstein è stata annullata, portandogli un po’ di sollievo. Nonostante questo sviluppo, continua ad affrontare problemi di salute, tra cui problemi cardiaci, diabete, apnea notturna e problemi agli occhi. Il suo rappresentante, Juda Engelmayer, ha criticato la sua condanna a 16 anni di prigione come crudele date la sua età e la sua salute. Anche se la sua condanna è stata annullata, Weinstein rimane in prigione poiché ciò non influisce sulla sua condanna a Los Angeles. L’ufficio del procuratore distrettuale di New York City ha intenzione di processarlo nuovamente. Weinstein è attualmente in custodia a Bellevue, secondo il Dipartimento Correttivo di New York City.

Di recente, la Corte d’Appello ha deciso di annullare la condanna a 23 anni di Weinstein per stupro. Si è determinato che il giudice nel suo processo aveva emesso decisioni prevenute contro di lui. Weinstein stava scontando la sua condanna per aver aggredito sessualmente Miriam Haley e aver stuprato Jessica Mann. Il suo team legale ha sostenuto che il giudice aveva favorito l’accusa ed era stato influenzato dalla pressione culturale per condannare Weinstein. La decisione ha suscitato indignazione, poiché il caso di Weinstein era considerato un momento significativo nel movimento #MeToo, che mira a combattere l’aggressione sessuale e il molesto.

Il portavoce di Weinstein, Engelmayer, ha espresso un entusiasmo cauto per la decisione ma ha riconosciuto che Weinstein affronta comunque delle sfide a causa del caso di Los Angeles. Le accusatrici di Weinstein, tra cui l’attrice Ashley Judd, hanno espresso delusione per la decisione. Judd ha sottolineato l’importanza che le sopravvissute parlino la loro verità e ha espresso la sua convinzione che la decisione fosse ingiusta.