Dipinto da 85 milioni di sterline sequestrato dopo che la famiglia lo ha tenuto nascosto dai trafficanti.

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Capolavoro di Botticelli Trovato nel Sud Italia

In una scoperta sorprendente, è stato recuperato un prezioso dipinto del rinomato artista del XV secolo Sandro Botticelli in una casa nel sud Italia. Le autorità avevano perso le tracce di questo capolavoro rinascimentale, del valore di oltre 85.000.000 di sterline, per oltre 50 anni. Dimenticato e lasciato a raccogliere polvere, questo straordinario lavoro d’arte è finalmente riemerso.

Inizialmente regalato da Botticelli a Papa Sisto IV, il dipinto trovò casa in una chiesa nella città di Santa Maria la Carità. Tuttavia, fu successivamente affidato a una famiglia locale, che lo tenne nascosto nella loro residenza privata per generazioni. Questa famiglia, i Somma, erano incaricati di custodire l’opera d’arte.

Il dipinto, raffigurante Madonna e un bambino, si crede sia stato donato da Botticelli a una fattoria a Gragnano, come richiesto dal Papa. Questo gesto era un tentativo della Chiesa Cattolica Romana di guadagnare il favore della influente famiglia Medici, che possedeva proprietà nella zona.

Dopo anni persi per il mondo, il Comando Carabinieri per la Protezione dei Beni Culturali, in un’operazione audace, ha sequestrato il dipinto di Botticelli da una proprietà a Gragnano, vicino a Napoli. La famiglia Somma locale, che aveva nascosto l’opera d’arte, sostiene di averlo fatto per proteggerlo dai trafficanti d’arte.

Questa incredibile scoperta ha scosso il mondo dell’arte, poiché l’ultimo lavoro di Botticelli prima della sua morte è finalmente riemerso. La significatività storica e il valore immenso del dipinto lo rendono un vero tesoro. Mentre gli esperti analizzano e preservano questo capolavoro, gli appassionati d’arte attendono con impazienza l’opportunità di ammirarne nuovamente la bellezza.

Un’opera straordinaria raffigurante Madonna e un bambino è stata scoperta in una casa di famiglia vicino a Napoli, Italia. Il dipinto, che si crede sia una delle ultime opere del maestro italiano Botticelli, è stato trovato in uno stato deteriorato con abrasioni e alterazioni cromatiche. Il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, è stato contattato da Michele Somma, che ha rivelato commosso il segreto del dipinto. D’Auria ha immediatamente preso provvedimenti per restituire l’opera agli esperti per il restauro e garantire che possa essere apprezzata dalla comunità.

Il sovrintendente Mariano Nuzzo dei Carabinieri, al ricevere il dipinto, ha annunciato che sarà affidato a un istituto specializzato del Ministero della Cultura per il restauro e lo studio. Botticelli, famoso per opere come “La nascita di Venere” e “Primavera”, ha creato questo capolavoro meno conosciuto prima della sua morte nel 1510 all’età di 64 o 65 anni. Attualmente la proprietà legittima del dipinto è oggetto di indagine da parte della polizia, poiché è stato tramandato di generazione in generazione all’interno della famiglia.

Se la proprietà della famiglia verrà dimostrata legittima, potranno tenere il dipinto, ma potrebbe essere esposto in un museo per una maggiore sicurezza. Tuttavia, se la proprietà verrà considerata illegittima, il dipinto sarà trasferito allo Stato. La proprietà privata di opere elencate nei beni di interesse pubblico dello Stato italiano è consentita, a condizione che il proprietario garantisca la sicurezza, la conservazione e la cura del dipinto.

La carriera di Botticelli spaziava su una varietà di temi mitologici e religiosi. Acquistò notorietà quando fu chiamato dal Papa Sisto IV nel 1481 per creare affreschi sulle pareti della Cappella Sistina a Roma. Purtroppo, alcuni dei suoi affreschi nella cappella furono successivamente distrutti per fare spazio al lavoro iconico di Michelangelo.