Il segreto sconvolgente della performance di David Bowie a Glastonbury svelato

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La sorprendente esibizione a sorpresa di David Bowie a Glastonbury rivelata

In una rivelazione scioccante, è emerso che la memorabile esibizione del defunto David Bowie a Glastonbury nel 2000 quasi non è avvenuta. L’iconico musicista, scomparso nel 2016 all’età di 69 anni, non aveva alcun interesse a salire sul palco del rinomato festival. È stato solo attraverso un ingegnoso stratagemma del suo manager delle relazioni pubbliche che Bowie è stato convinto a partecipare.

Verso la fine degli anni ’90, la popolarità di Bowie sembrava diminuire e i suoi concerti faticavano ad attirare il pubblico. In effetti, il suo team non riusciva nemmeno a regalare biglietti per i suoi spettacoli. Questa mancanza di interesse del pubblico, unita alla disinteresse di Bowie stesso, ha portato gli organizzatori del festival a dubitare che il suo spettacolo sarebbe stato abbastanza coinvolgente per i partecipanti al festival. Sembrava che il leggendario Ziggy Stardust non avrebbe calcato il palco di Glastonbury.

Tuttavia, il pubblicista di Bowie, Alan Edwards, 68 anni, ha preso in mano la situazione. Ha deciso di far trapelare una notizia alla stampa, suggerendo che Bowie potesse fare un’apparizione a Worthy Farm. La strategia era volta a generare pubblicità e a ravvivare l’interesse per il musicista.

Alla loro sorpresa, gli organizzatori di Glastonbury sono stati sommersi di chiamate da fan entusiasti dopo la diffusione della notizia. La schiacciante risposta ha portato alla pronta annunciata di Bowie come headliner del festival.

La performance di Bowie a Glastonbury è diventata uno dei set più iconici nella storia del festival. È una testimonianza del potere del marketing intelligente e dell’appeal duraturo del leggendario musicista.

In una recente intervista sul podcast Rockonteurs, il pubblicista Alan Edwards ha rivelato i dettagli del geniale trucco. Ha spiegato: “Abbiamo avuto questo periodo negli anni Novanta in cui non riuscivamo a regalare biglietti. C’erano biglietti disponibili. Quello che abbiamo fatto è stato ideare questa strategia di andare dai nazionali e gli editor erano grandi, grandi fan di David. C’è stato un momento in cui ha suonato a Glastonbury per errore. Michael Eavis non lo voleva — temeva che avrebbe fatto un set con i Tin Machine, un piccolo set drum and bass. E David semplicemente non voleva farlo.”

Secondo Edwards, la reazione iniziale di Bowie al trucco è stata di rimprovero giocoso. Avrebbe detto ai suoi pubblicisti: “Voi ragazzi cattivi, non fatelo mai più, ma grazie mille, è stato geniale.”

Il successo della notizia trapelata ha superato le aspettative di Edwards. Ha ricordato: “Il Sunday Times ne ha parlato molto più di quanto mi aspettassi, in prima pagina: ‘Bowie suonerà a Glastonbury.’ I telefoni a Glastonbury sono impazziti, hanno squillato come mai prima. Alla fine di quel giorno, David era il headliner di Glastonbury.”

Nonostante la riluttanza iniziale di Bowie, la sua performance a sorpresa a Glastonbury si è rivelata un trionfo e ha consolidato il suo status di leggenda della musica. La strategia astuta adottata dal suo pubblicista ha garantito che il suo talento fosse ancora una volta celebrato su uno dei palcoscenici più grandi del mondo.

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